In questa sezione cercherò di spiegare quali sono le modifiche da effettuare sulle varie schede per adottare una configurazione del computer piuttosto che un'altra.

Dato l'elevato numero di schede, è estremamente difficile indicare quali sono tutte le configurazioni possibili, in quanto si possono combinare quasi a piacimento. Ci sono però alcuni limiti, dovuti principalmente allo spazio di indirizzamento utilizzato e dalle versioni di firmware e sistema operativo che supportano le varie schede, per cui non è sempre possibile effettuare tutte le combinazioni a piacimento a meno di realizzare il firmware multi-boot come spiegato nella sezione add-on di questo sito.

Tutti i firmware e i sistemi operativi indicati in questa pagina sono disponibili nella sezione software.

La seguente tabella illustra lo spazio di indirizzamento utilizzato dalle varie schede, sia per l'indirizzamento in memoria che per l'input/output. Da questa tabella dovrebbe essere già più semplice capire quali schede sono compatibili tra di loro e quali no.

Inoltre, diverse schede richiedono diverse eprom con il relativo firmware per gestirle. A seconda della eprom montata occorre fare modifiche diverse alla scheda CPU o alla scheda floppy in modo che la eprom scelta prenda il controllo del computer in fase di reset. E' anche possibile montare più di una eprom (una per scheda su schede differenti) ma con la conseguenza di un'operatività maggiore da parte dell'utente per utilizzare la eprom che non è posizionata sulla scheda CPU. In questo caso occorre infatti impostare l'indirizzo della eprom con la tastiera esadecimale e lanciare manualmente l'esecuzione del programma. In ogni caso ciò è sconsigliabile perchè preclude l'utilizzo del NE-DOS dalla version 1.5 in poi, in quanto gli indirizzi occupati dalla eprom "382" devono essere disponibili per la ram (il NE-DOS 1.5 richiede almeno 40 KBytes di ram).

L'unica eccezione è il firmware del programmatore di eprom, che deve essere necessariamente installato contemporaneamente alla eprom "382" montata sulla scheda CPU.
Nella sezione add-on è spiegato come costruire una scheda con una eprom multi-firmware per utilizzare tutte le schede insieme.

In questa tabella sono indicati i requisiti per ogni sistema operativo, in termini di ram, firmware, e schede necessarie (oltre ovviamente al bus ed all'alimentatore).

Infine in questa tabella sono indicate le modifiche da fare per supportare ogni tipo di scheda.

Da notare che per utilizzare il NE-DOS o il SONE che richiedono almeno 40 KBytes di memoria (sia con l'interfaccia video LX.388 che LX.529) è necessario sempre disabilitare la eprom presente sulla scheda CPU e modificare il circuito di reset, perdendo la possibilità di utilizzare il monitor per la tastiera esadecimale.

In ogni caso per poter utilizzare qualunque sistema operativo (compreso la tastiera esadecimale) è possibile realizzare la scheda con il firmware multi-boot come spiegato nella sezione add-on, in alternativa alle modifiche elencate qui di seguito.

Come base di partenza per queste modifiche si da per scontato che sul bus sia montata la sola scheda CPU con 1K di ram on-board e la eprom "382".

NOTA: in aggiunta a quanto indicato nell'articolo COME ESPANDERE LA MEMORIA NEL COMPUTER sulla rivista 77, nel caso in cui si voglia utilizzare la eprom sulla scheda cpu LX.382 con solo una o due schede di ram dinamica LX.392 (cioè senza schede di ram statica LX.386) occorre effettuare solo le seguenti operazioni sulla scheda cpu LX.382:

• Togliere le due ram 2114
• Alzare il piedino 13 di IC8/A (74LS00)
• Collegare il piedino alzato di IC8/A direttamente al piedino 10 di IC9/B (74LS04).

Inoltre, nel caso in cui si volesse disabilitare la eprom presente sull'interfaccia floppy LX.390, occorre effettuare le seguenti modifiche sulla scheda LX.390:

• eliminare l'integrato IC2 (è il 74LS30 in basso a sinistra sulla scheda)
• collegare il piedino 1 di IC3 al piedino 2 sempre di IC3 (è il 74LS08 in alto a sinistra sulla scheda)
• eliminare la eprom IC6 (eventualmente può anche essere lasciata al suo posto)
• eliminare il ponticello P1

Correlando i dati presenti nelle precedenti tabelle dovrebbe essere possibile capire quali modifiche effettuare per utilizzare ogni tipo di sistema operativo.

In ogni caso se avete dubbi o domande non esitate a scrivermi.